Il pianeta Vivente

I popoli della Terra, nel corso delle ultime generazioni hanno accumulato armi micidiali in grado di distruggere più volte l’umanità, hanno devastato l’ambiente naturale e messo in pericolo, con le attività industriali, l’abitabilità del nostro pianeta.

Consapevoli della catastrofe ecologica che incombe sulla Terra, del nesso che lega la sopravvivenza dell’umanità e la salvaguardia dell’ambiente e del pericolo che, per la prima volta nella storia, il genere umano, a causa delle sue aggressioni alla natura, possa avviarsi all’estinzione (qualcuno dice che il punto di non ritorno è già stato passato da anni ormai).

Decisi a salvare la Terra e le generazioni future dai flagelli dello sviluppo insostenibile, delle guerre, le pandemie, dei dispotismi, dalla crescita della povertà e della fame, che hanno già provocato devastazioni irreversibili al nostro ambiente naturale e lesioni gravissime della dignità della persona e un’infinità di indicibili privazioni e sofferenze.

Decisi a vivere insieme, nessuno escluso, in pace, senza armi mortali, né fame né muri ostili, a garantire un futuro all’umanità e alle altre specie viventi e a realizzare l’uguaglianza nei diritti fondamentali e la solidarietà tra tutti gli esseri umani, assicurando loro le garanzie della vita, della dignità, delle libertà, della salute, dell’istruzione e dei minimi vitali.

È da questa elementare consapevolezza che è nata l’idea di dar vita a un movimento d’opinione – la cui prima assemblea si è svolta a Roma il 21 febbraio 2020 – diretta a promuovere una Costituzione della Terra in grado di imporre limiti e vincoli ai poteri selvaggi degli Stati e dei mercati globalisti, a garanzia dei diritti umani e dei beni comuni di tutti.

Per quanto chimerica questa idea possa apparire, occorre sposare questo principio, partendo dal territorio, e che si estenda sempre più, fino ad abbracciare – con l’aiuto delle aziende e delle associazioni che condividono questo modus operandi – tutti i popoli della Terra.

La Terra, casa comune degli esseri viventi

La Terra è un pianeta vivente. Essa appartiene, come casa comune, a tutti gli esseri viventi: agli esseri umani, agli animali e alle piante. Appartiene anche alle generazioni future, alle quali la nostra generazione ha il dovere di garantire, con la continuazione della storia, che esse vengano al mondo e possano sopravvivere.

L’umanità fa parte della Natura. La sua sopravvivenza e la sua salute dipendono dalla vitalità e dalla salute del mondo naturale e degli altri esseri viventi, animali e vegetali, che insieme agli esseri umani formano una famiglia accomunata da una medesima origine e da una globale interdipendenza.

Cosa fare?

  • Apprendere e insegnare ma anche disimparare culture scadute, disimparare l’arte della guerra.
  • Nella dialettica restano contraddizioni non risolte; il dialogo scopre l’armonia delle differenze.
  • L’unità umana come progetto politico, la casa comune come urgenza del pensiero.

Non è impossibile una Costituzione che garantisca i diritti globali e metta in sicurezza la terra: non è “irrealistico” e “utopistico” ciò che semplicemente contrasta con gli interessi e con la volontà dei più forti.