Le città più “smart” del mondo.

 

Singapore è in cima alla classifica del Smart City Index 2021, che elenca le città tecnologicamente all’avanguardia, ma anche impegnate su questioni ecologiche, sanitarie e sociali. Al secondo e terzo posto Zurigo e Oslo e la Svizzera che ne conta ben 3 presenti nella classifica delle prime dieci.

Lo Smart City Index 2021 classifica 118 città in base alla percezione dei cittadini di come la tecnologia migliori le loro vite, nonché sui dati economici e sociali tratti dall’indice di sviluppo umano delle Nazioni Unite. È il lavoro annuale congiunto dell’Institute for Management Development e della Singapore University for Technology and Design.

I dati emersi indicano che le preoccupazioni ambientali sono relativamente maggiori nelle città più ricche. In tutto il mondo, la preoccupazione numero uno è l’accesso ad abitazioni a prezzi accessibili. Tuttavia, i dati mostrano anche che la qualità dell’aria e i servizi sanitari siano diventati una priorità maggiore nelle città di tutto il mondo dallo scoppio della pandemia.

 

Ma cosa sta accadendo nel resto del mondo?

 

The Line è una smart city verticale, un nuovo concept di città che l’Arabia Saudita sta costruendo il mezzo al deserto. Quali sono le peculiarità del progetto?

 

L’ambiziosa e futuristica idea degli Emirati Arabi Uniti, di recente dichiarazione, è The Line:

la nuova smart city a sviluppo verticale sarà costruita nella zona Nord-Overst dell’Arabia Saudita, nella provincia di Tabuk, e dovrebbe essere ultimata entro il 2030. Lo scopo di questo progetto è ridefinire il concetto di sviluppo urbano con l’ambizione di delineare i canoni di progetto delle nuove città del futuro. I lavori di scavo per la realizzazione delle fondazioni pare siano già in corso: sono stati infatti diffusi dei video celebrativi dalle autorità Saudite che mostrano le operazioni di scavo.

 

L’idea che sta dietro al progetto di The Line è quella di ridefinire lo sviluppo di una città, cambiando modo di costruirla e di viverla. Infatti, siamo da sempre abituati ad avere uno sviluppo planimetrico di una città, suddivisa in quartieri più o meno estesi, con attività lavorative o ricreative che si mischiano tra loro, insieme a zone di verde che garantiscono il giusto confort ambientale.

 

Nell’idea di The Line, invece, la città presenta un andamento prevalentemente altimetrico, cioè la stessa si sviluppa in elevazione e non più in piano. Questo sviluppo in elevazione viene poi ripetuto in pianta ma seguendo uno specifico percorso, ovvero quello di una linea retta.

 

Cosa cambia? Beh, in sostanza un po’ tutto, a partire dal modo in cui siamo in generale abituati a vivere e, cosa non trascurabile, come l’ambiente circostante interagisce puntualmente con ogni singola parte della città (si pensi, ad esempio, alla distribuzione della luce solare nello spazio di pertinenza del progetto).

 

Il progetto Neom

 

The Line fa parte di un più ampio progetto, chiamato Neom, una visione futuristica di un nuovo modello di vita, lavoro e sostenibilità. All’interno di questa ambiziosa idea troviamo quattro principali strutture, che saranno costruite nel prossimo futuro:

 

  • Sindalah, una luxury island;
  • Trojena, un ambiente montuoso “artigianale” e innovativo;
  • The Line, la città del futuro;
  • Oxagon, un centro industriale di livello avanzato.

 

In tutto il mondo, in questo momento, stanno progettando e sorgendo dal nulla smart cities artificiali sulla linea di The Line.

In Messico, Stefano Boeri, lo stesso del bosco verticale a Milano, ha progettato una città che si fonde con gli alberi, 557 ettari, 7 milioni e mezzo di piante che assorbono CO2 e nel mezzo, abitazioni per 130.000 persone.

La Malesia, sta costruendo Biodiversity, tre isolotti artificiali, a forma di foglia di ninfea che ospiteranno oltre 18.000 persone. Anche qua tutto costruito con bambù locale, energie rinnovabili e totale riciclo dei rifiuti.

Poi c’è Floating City alle Maldive, quest’ultime infatti, potrebbero sprofondare entro la fine del secolo e quindi stanno preparando gigantesche città galleggianti per sostituire le isole reali.

Akon in Senegal, sta costruendo con 6 miliardi di investimenti una mega città, che come moneta avrà la sua stessa criptovaluta.

E per finire, in Texas, Elon Musk, sta progettando una smart city per i dipendenti di SpaceX.

 

Che ci piaccia o no sta cambiando tutti sotto i nostri occhi, giorni dopo giorno.

Tu in quale smart city abiteresti? E in Italia di cosa si parla? Quali sono i temi caldi e attuali?

Le smart city?…

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